5 Punti Per sviluppare un Videogioco Indipendente

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Quale videogiocatore nella vita non ha mai provato il desiderio di creare un videogioco?

Beh, ho avuto questo “onore”, ma una serie di problemi alcuni elencati in questo articolo e scelte personali mi hanno fatto prendere una strada diversa, da chi tuttora il gioco lo sta sviluppando.

Ma purtroppo ho commesso degli “errori”, e a distanza di un anno da quei momenti in base alla mia esperienza voglio raccontarvi le fasi e i requisiti fondamentali che bisogna avere per sviluppare come si deve un videogioco indipendente.

Questo non è un tutorial su come usare i motori grafici o su ciò che riguarda la parte pratica, ma di un qualcosa di più importante.

Ora che ho stuzzicato abbastanza la vostra curiosità direi che si comincia.

 

PUNTO NUMERO UNO.

Scegliersi le persone con cura

Questa reputo che sia la parte più importante, quando si parla di sviluppare videogioco si va a sbattere contro gente che non ha voglia di fare nulla e contro quelli che secondo noi sono i peggiori: gli esaltati.

Davvero ragazzi quando vi trovate davanti questi individui mandateli a fare in culo senza pensarci due volte, non fate il mio stesso errore davvero.

Questa gente si sente figa perchè fa parte dello sviluppo di un gioco, e pretende che le loro idee siano le migliori e quelle mai messe in discussione, per farvela breve i gruppetti di esaltati sono all’ordine del giorno nel panorama degli sviluppatori indie.

Una costante di questi gruppi è la concezione “da banda” del team.
Si spende più tempo a vedere chi comanda, che a discutere di nuove idee.
Per dirla tutta, mi è capitato, di trovarmi situazioni al limite del ridicolo dove c’è un “boss” che si crede carismatico e si arroga i massimi diritti (questo si, questo no, tu sei dentro, tu sei fuori) in virtù del fatto che lui “ha fondato il team”, senza poi portare assolutamente nessuna competenza sul piatto, e senza lavorare con costanza ma solo quando ha voglia.

Ma soprattutto state attenti a chi scegliete, a differenza di quanto si dice, la buona volontà non basta, chi vuole fare il programmatore, ma non ha mai programmato in vita sua, a meno che non si faccia dare lezioni o studi per 3 anni su un manuale di linguaggio C e C#, non saprà mai nemmeno creare un bubble sort figuriamoci gli script per un videogioco.

Stesso discorso vale per ogni parte dello sviluppo, giudicate in base alle conoscenze pratiche che vi devono dimostrare davanti agli occhi ,e non perchè è tuo amico, oppure perchè vuole farsi figo entrando nella stessa ed identica gang di esaltati megalomani, che alla fine non combinerà un cazzo, o ancora peggio pensa di saper sviluppare grafica 3d o programmare in 10 giorni studiando da autodidatta .

Prima di far parte effettivamente di un team accertatevi delle competenze dei singoli componenti e della loro capacità collaborativa.

E’ fondamentale, soprattutto nelle prime fasi dello sviluppo, non legarsi eccessivamente al team ed essere pronti a lasciarlo in breve tempo nel caso in cui la situazione degeneri.

 

PUNTO NUMERO DUE

il numero dei componenti del gruppo.

Ok ora che avete scartato gli esaltati e i fancazzisti, possiamo passare al secondo punto.

Mettetevi in testa una cosa, un guppo più grande non vuole dire maggiori possibilità di finire un gioco; altra caratteristica dei gruppi formati da teste calde, è quella appunto di reclutare 20-30 persone di cui solo 4-5 componenti portano reali conoscenze, ma vengono limitati dal resto del gruppo.

Create gruppi piccoli di 6 persone massimo abituate a cooperare e possibilmente non troppo distanti: anche perchè sarà più semplice comunicare.

se quelle 6 persone hanno davvero conoscenze sapranno darvele anche in caso di questioni personali,e solo così lo sviluppo avanzerà.

 

PUNTO NUMERO TRE

cooperazione nel gruppo.

VOI ripeto VOI non siete sotto il comando di nessuno, non siete retribuiti, nè avete il diritto nè il dovere di sottostare alla testa vuota esaltata del momento.

Certo, ci sarà chi ha idee più brillanti, chi è più bravo con la pratica, ma quando sviluppate cooperate tra di voi, dovete discutere su ogni idea che metterete sul piatto in maniera civile, per il bene di tutti.

Cooperazione, efficienza, disponibilità e puntualità sono le parole chiave.

E non

*cazzo io sono il grande boss e ho affianco il mio vice strozzino e vogliamo che nel gioco ci siano i 360 no scope automatici e siccome la palla è mia e decido io, dovete farli.

No, così non funziona, e credetemi se vi dico che la cosa mi è capitata.

 

PUNTO NUMERO QUATTRO

siate realisti

ora che avete un gruppo di lavoro ben efficiente cooperativo e che sa discutere le idee in modo civile create un gioco alla vostra portata e non:

*voglio creare una mappa più grande di gta

*voglio un sistema di combattimento alla dark souls

io vi consiglio di cominciare col 2d e poi vedere; a meno che la squadra non abbia già un bel po’ di esperienza; perchè sviluppare un gioco full 3d è più difficile di quanto possa sembrare, richiede più risorse, ottimizzazione del codice e lascia sfogare poco chi è addetto alla parte artistica per via dei motori grafici e del tempo che ci impiegherebbero i modellatori e texturizzatori a trasformare le bozze disegnate in oggetti 3d texturizzati.

Poi voglio dire le avventure grafiche o gli rpg in 2d sono molto richiesti nel panorama degli indipendenti

siate originali

 

PUNTO NUMERO CINQUE

la trama e la componente artistica sono essenziali

innanzi tutto essendo un indipendente i soldi ce li dovete mettere voi, o vi scaricate un motore grafico gratuito come unity 3d con le sue ovvie limitazioni ,voglio dire non arriverà mai a tenere la grafica di battlefiled 4, oppure con i soldi messi di tasca vostra comprate una licenza di un motore, io vi consiglio l’unreal engine 4, o il Cryengine 3.

Insomma con un budget limitato non potete puntare sulla grafica.

Mentre, sviluppare una trama ottima non vi costa nulla, mi raccomando puntate tantissimo su quella perchè ricordate LA TRAMA E’ IMPORTANTE; ed inserire nel team qualche bravo artista che dia carattere e stile al vostro gioco è imperativo.

Vedrete che la gente se ne fregherà altamente della grafica se vede che avete fatto un lavoro artistico eccellente, e avete sviluppato una trama non banale e bella.

 

Perciò che voi vogliate sviluppare un indipendente, o abbiate solo un sogno nel cassetto; mi raccomando tenete bene a mente i cinque punti, e soprattutto buona fortuna.

Firmato, il vostro polemico Valecant.