[ Amor di gioco ] Sono nel pallone … ma per fortuna posso uscirne.

[ Amor di gioco ] Sono nel pallone … ma per fortuna posso uscirne.

Uno dei miei primi giochi per PS2 fu PES 2005. Non ero e non sono un’amante dei giochi sportivi, in particolar modo il calcio, ma ero ossessionata dalle partite in quel periodo e quindi volevo giocare ad un gioco simile.
Rigorosamente in modalità facile e con squadre di alto rango (Milan, Juventus, Inter, Roma ecc.), giocavo per ore facendo anche 30 goal a partita. Ero convinta di essere veramente pro. Certo, in modalità facile. CERTO, DA SOLA. La prima partita con mio cugino, tra l’altro più piccolo di me, fu devastante. 8 a 0 per lui. La disperazione.
Oggi, a distanza di 7-8 anni da quel «tragico evento», ho ripreso un gioco di calcio. Sempre con lo stesso «odio» per i giochi sportivi ma la curiosità di giocarci, almeno un po’. Il gioco in questione è l’abbastanza recente FIFA 13.
Apro il menù e mi perdo. Le frasi uscite dalla mia bocca spazziano da «Ma come si seleziona la squadra?» a «Ma sto giocando online senza saperlo?!». Regolatevi.
Non vi dico poi le palle perse, le volte in cui ho travolto poveri giocatori ignari come un toro scatenato, le volte in cui ho passato la palla all’arbitro credendolo un giocatore e sopratutto … le volte in cui ho buttato la palla fuori dal campo senza accorgermene.
Ho fatto due partite e sono riuscita a restare sullo 0 a 0 in entrambe. Un ottimo traguardo per me, devo dire! Queste sono le soddisfazioni.
Ora ditemi come fanno alcuni di voi a passare la vita su un gioco di calcio! Istruite una povera calciatrice sfortunata. Vi prego.