[ Amor di gioco ] Ancora una volta Campione.

[ Amor di gioco ] Ancora una volta campione.

Salve a tutti gentili lettori di GameLight! Prima di cominciare con l’articolo di oggi, mi sembra doveroso spiegarvi cos’è questa nuova rubrica. Innazitutto sarà curata da me medesima, AkemiMas, ed andrò ad illustrarvi le emozioni che i videogiochi mi suscitano. Si parlerà di un titolo in particolare o di più titoli per articolo e questa rubricà non avrà una cadenza regolare,ma spero che quando uscirà sarà soggetto di attenzione da parte di voi tutti! Detto questo… si parte!

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Il mio primo gioco Pokemon fu Smeraldo. Lo comprai in un grosso centro commerciale della mia città e appena giunta a casa lo inserì nel mio piccolo Nintendo DS nuovo (il primo modello) per giocarci. Mi ritrovai davanti la possibilità di allevare e combattere con quei Pokemon che avevo sempre amato e che avevo sempre voluto quando guardavo l’anime. Mi sentivo veramente un’allenatrice e passavo le mie giornate a sconfiggere allentori su allenatori. Ahimè, non riuscì mai a finirlo. Ero piccola e scostante nel mondo dei videogiochi, quindi lo abbandonai dopo qualche mese. E quando la stessa cosa si ripetè anche con Rosso Fuoco, decisi di abbandonare il mondo dei Pokemon per un po’.
Era il 2010 quando comprai nuovamente un gioco appartenente a questo brand. Heart Gold mi aveva conquistata, avevo visto veramente troppi trailer e troppi miei compagni lo avevano comprato, così decisi di riprovarci. Cominciai ad allenare il mio starter, Cyndaquil, come avevo fatto in Smeraldo con Mudkip, con lo stesso amore. In pochi giorni raggiunsi e sconfissi la Lega, con l’ansia di chi per la prima volta affronta qualcosa di nuovo e sconosciuto. La soddisfazione fu tale che da lì in poi mi misi in testa che avrei ricominciato a comprare Pokemon. E così è stato. Ho recuperato Platino, ho comprato Nero e poi Bianco 2 ed ogni volta arrivavo alla Lega e vincendo mi sentivo come al termine di un viaggio.
Ad oggi, passati pochi giorni dalla fine di Pokemon Y, mi rendo conto che non è cambiato nulla. La tensione quando varchi la soglia della Lega, l’attenzione che presti ai vari Superquattro per capire con quali Pokemon sconfiggerli e l’ansia finale per il Campione, quella sottile paura che sia sempre più forte di te … ad alcuni sembrerà una stronzata, ma è un po’ come nella vita, quando siamo costantemente nel terrore che qualcuno possa vanificare tutti i nostri sforzi. Farcela è quindi la soddisfazione più grande che si possa avere, ed in questo caso ho versato pure due lacrimucce quando la scritta «Campionessa della Lega Pokemon» è comparsa sullo schermo e sono stata circocandata dal mio Team. Perché, vi chiedete? Beh, perché ancora una volta … ero il Campione.

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