[Cose che capitano] Che figura di Nabbo

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COSE CHE CAPITANO

Ciao a tutti cari lettori, oggi voglio fare un articolo un po particolare, anzi a dire il vero sarà il primo articolo di una rubrica, con la quale vi racconterò alcune delle mie esperienze videoludiche che più mi hanno stupito, emozionato, sconcertato insomma quelle che lasciano il segno. Oggi voglio raccontarvi una situazione realmente vissuta dal sottoscritto che mi ha lasciato da pensare. Non so tu che leggi questo articolo da quanto tempo hai iniziato a giocare ai videogame e non se nemmeno se da ragazzino, nelle passate generazioni, per non dire nei passati decenni, avevi un titolo preferito con il quale passavi ore e ore a giocare e al quale nessuno dei tuoi amici riusciva a batterti grazie alla tua esperienza acquisita con quel titolo.  

Io si, vuoi perchè quando ero bambino i titoli che mi venivano donati nell’ arco di un anno era pochi, vuoi perchè la vita sociale di un bambino non è poi così frenetica, passavo molto del mio tempo videoludico su un solo titolo, avevo tutto il tempo di allenarmi e sviscerare ogni singolo anfratto dello stesso. In particolare mi ricordo molto volentieri che avevo acquisito una certa dimestichezza con i picchiaduro, in particolare con mortal kombat, il mio titolo preferito del genere, passavo talmente tanto tempo che a mia memoria, non ricordo uno solo dei match fatti in multiplayer con amici nel quale non ne uscivo vincitore, insomma ero diventato proprio bravo. Ovviamente si cresce e il mio giocare assiduamente a quel titolo è andato scemando col tempo. A ogni nuovo capito ho sempre passato parecchie ore a giocare, ma mai equivalendo i miei risultati passati.

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Ma poi la tragedia per il mio ego. Qualche giorno fa assalito dalla noia, rispolvero le mie vecchie cartucce, ed è li che mi guarda, un luccichio di passione mi pervade e prima ancora che mi rendo conto ho infilato la cartuccia nella console, fu un dramma. Fiero dei miei vecchi risultati speravo di alleviare un po la mia noia, invece dopo il secondo round ricevo una bella fatality dalla intelligenza artificiale. Quasi incredulo decido di riprovarci a difficoltà più bassa, e… Stesso identico risultato, ovvero una bella figura da nabbo. Ma la cosa più triste è che nonostante io stia continuando a giocare per provare a “riprendere la mano”, nulla non sono ancora riuscito a completare un torneo e mi ritrovo sempre a spegnere la console frustrato e ferito nell’ orgoglio. 

Non mi preoccupa tanto il fatto che perdo, ma il fatto che non riesco più a trovare la voglia di un tempo ad accettare una sfida impegnativa, forse il progressivo abbassamento dei titoli proposti negli anni mi ha impigrito? Può essere forse il mio cervello non è più abituato a accogliere sfide impegnative nei videogame.

Vi prego ditemi che non sono il solo e che sta capitando anche a voi!