Inquietanti coincidenze

Persona_3_Portable_artworkOk se nell’articolo precedente mi sono scoperto come unico coglione che acquista i giochi,se ne pente e li rivende senza averli neanche toccati,mi auguro che almeno stavolta sarò smentito da voi ^^”
Di che parliamo? Aneddoti? Ovvio ultimamente tratto solo quelli.
Il fatto che per l’ennesima volta si tratti di un GDR giappo è irrilevante,è una situazione che può venirsi a verificare con molti generi videoludici,ergo se vi rispecchiate nelle mie righe sarei felice di vedere un vostro commento qua sotto…
Persona 3.
Per chi non conoscesse la sotto-saga di Shin Megami Tensei trattasi di un JRPG classico con elementi dungeon crawler che va a fondere l’ordinario e lo straordinario in modo alquanto singolare. Alla luce del giorno saremo normali studenti delle superiori intenti a seguire le lezioni,socializzare con compagni di classe,frequentare club sportivi,lavorare part time e quant’altro. Il tutto è gestito da un aspetto simulativo piuttosto profondo che ci darà ampia possibilità di scelta e che non si rivelerà fine a se stesso poiché decisamente utile nelle fasi notturne quando andremo a creare i nostri Persona. Non ve la farò troppo lunga,questa non è una recensione: Allo scattare della mezzanotte vi ritroverete insieme ai vostri compagni di classe e a una tettona (Gli altri esseri umani diverranno bare) in un ora “extra” tra quest’ultima e l’una,la vostra scuola diventerà un’opera d’arte post-moderna alta 16000 metri che dovrete risalire notte per notte,piano per piano sconfiggendo ombre assassine tramite revolverate alla vostra tempia. No,non è una di quelle giapponesate di cui parlavo in un mio precedente articolo e andando avanti nella storia ve ne accorgerete. Essendo riuscito nella titanica impresa di riassumervi un gioco tanto complesso in così poche righe (Seppur insufficientemente),mettiamo da parte la frazione notturna del gioco e parliamo di quella diurna: Seppur con ovvie differenze,devo ammettere che raramente mi è capitato di rispecchiarmi nella vita giornaliera del protagonista di un videogioco come in questo caso. Sicuramente molti staranno pensando: “Eh grazie al cazzo sei tu che gestisci l’aspetto simulativo!”. Sia chiaro che Persona non è The Sims,per tanto hai si possibilità di scelta ma entro certi limiti. Il numero dei club sportivi,dei lavori part time e delle varie altre attività è limitato,gli npc con cui è possibile intrattenere una relazione amorosa sono 7-8 e alle volte verremo privati della possibilità di scelta per permettere alla trama di avanzare. Queste e molte altre barriere presenti impediscono la resa di un’esperienza completamente personalizzabile,pertanto come ho fatto a immergermi sì a fondo in questo manghesco universo?
Beh semplicemente perché,esattamente come il protagonista durante tutto il corso del gioco,anche io in questo periodo della mia vita sto  mettendo le mie giornate al servizio della scuola,della vita sociale e di impegni vari alle volte dovendo anche scegliere tra questi e finendo col trascurare altri (Che puntualmente non tarderanno a farsi sentire con una bella ramanzina). Come se non bastassero tutti i casini che ha già il protagonista non fa che accumulare sempre più impegni,hobby e relazioni col passare dei giorni finendo per non saper più dove sbattere la testa (Praticamente le somiglianze col sottoscritto si sprecano).
E’ una sensazione strana,solitamente mi dedico ai videogiochi per scappare dalla mia solita routine pertanto non mi sarei mai aspettato che un titolo che ne propone una con aspetti simili alla mia potesse piacermi tanto. Forse il fatto di apprezzarla è riconducibile appunto alla sua somiglianza con la mia,se si fosse trattata di uguaglianza come in un comune simulatore di vita mi sarei certamente annoiato facilmente,volete mettere l’essere un normale studente del liceo con l’essere un normale studente del liceo parte di un organizzazione segreta incaricata di rimediare al più grande peccato dell’umanità con l’ausilio della personificazione del proprio “io”?
A voi è mai capitata qualcosa del genere? Trovare somiglianze tra un gioco e la vostra vita quotidiana riuscendo ad apprezzarlo ulteriormente grazie a ciò?