Microsoft si sente in colpa: Svela tutto

microsoft-xbox-one

Cosa succede quando mentite alla vostra mamma? in occasioni quali: “Altri 5 minuti e mi alzo”, oppure, “Si, ho sistemato la camera”. Succede che il vostro rimorso di aver detto una menzogna sarà così grande da rigettare fuori ogni singola colpa, oppure, dovrete avere a che fare con i vostri e ricevere, eventualmente, dei scappellotti. Microsoft sembra aver fatto la stessa ed identica cosa, anzi, molto, ma molto peggio. Se avete seguito la conferenza del 21 Maggio e, di conseguenza, letto le varie notizie riguardanti l’online, il blocco dell’usato e varie informazioni che hanno adirato i giocatori, il colosso di Redmond non è riuscito a trattenere i suoi sentimenti negativi e ha tolto il velo oscuro posto sopra informazioni alquanto sgradevoli.

Dopo i rumor riguardanti le informazioni rilasciate da Microsoft, che in seguito si sono rivelati essere falsi, lo stesso produttore di Hardware ha deciso di rilasciare le vere e coincise informazioni che tutti gli utenti vorrebbero sapere. Dunque, quello che state per leggere è la conferma degli aspetti discussi nella conferenze di Microsoft tenuta in un clima molto teso e con una politica che si accinge ad essere tutt’altro che dedicata all’ambito videogames.

1369161453-xbox-one-7_jpg_1400x0_q85

Il motto che Microsoft ha portato sulla nuova console next-gen è “All in a one sistem”. Questo cosa significa? In parole molto spicciole è un infrastruttura che ruota a 360° intorno all’integrazione tra Xbox One e TV. Una sorta di Media Center familiare, anche se lo scopo principale sarà o dovrebbe essere quello di videogiocare, ma dai fatti dimostrati da Microsoft sembra essere tutto inverso. La console farà da Media Center è trasformerà la console in una sorta di digitale terrestre su cui vedere la televisione in modo meno tradizionale del solito.
Xbox One inteegrerà anche Skype e lo snap mode. Queste due applicazioni si potranno avviare in contemporanea e permetterà di fare una videochiamata ad un amico mentre si gioca a Forza 5 o Quantum Break.

Da ora, quello che leggerete riguarderà le novità (negative e positive) che Microsoft ha tenuto nascosto fino ad ora.

Xbox One sarà sempre pronta. Sarà una console con cui iniziare a giocare senza tempi morti derivati dagli aggiornamenti sempre più frequenti in questa generazione di console. La nuova Xbox sarà sempre connessa al live e, di conseguenza, sarà sempre aggiornata anche quando la macchina sarà spenta. Il tutto verrà aggiornato in background.
Il cloud, servizio sui cui Microsoft punta molto, sembra essere un elemento cardine nell’infrastruttura dei giochi. Infatti, questo servizio eliminerà gli aggiornamenti anche nei giochi e riuscirà, con i suoi 300.000 mila server, ad aumentare la qualità di un gioco e permetterà di creare mondi persistenti.

Altro elemento cardine della macchina saranno i dischi. Infatti, i titoli usciranno sia sul mercato Digital Delivery e in formato retail e acquistabili in entrambi i casi al lancio. Nel caso si acquistasse un gioco in formato reatil, dopo averlo istallato, il disco non servirà più per eventuali partite. Il gioco sarà giocabile anche senza disco. Dunque, se si andrà a casa di un amico, potrete giocare con i vostri giochi salvati nel cloud e associati al profilo.

Altro punto presenta nelle informazioni rilasciate da Microsoft sono i requisiti per di rete per connettere Xbox One sul live. Infatti, è stato espressamente suggerito di usare una connessione a banda larga di almeno 1.5 Mbps. Se per caso non possedete tale potenza o un modem con cui poter collegare la macchina, Microsoft ha avuto l’idea far usufruire al giocatore di una banda larga mobile.
Ecco spiegato il perchè di questi requisiti di rete. Xbox One dovrà connettersi ad Xbox Live almeno una volta ogni 24 ore se si usa la console per giocare, mentre se si è a casa di un amico a giocare con i giochi del proprio account, bisognerà connettersi almeno una volta ogni ora per controllare le licenze dei giochi. Se invece guarderete la TV e film con il lettore blu-ray, la console potrà anche non collegarsi al live per 4-5 mesi.

forza-motorsport-5-xone-971727

Ritornando sul discorso delle licenze dei giochi, Microsoft è andata a snocciolare nel profondo la questione così da farci capire, finalmente, il funzionamento di questo sistema che dovrebbe abbattere l’usato.
Come detto in precedenza, i giochi potranno essere acquistati sia sul live in digital delivery e sia nel classico formato retail e saranno disponibili, in entrambi i casi, al lancio. Se si acquista il titolo in formato retail, l’istallazione sarà molto più veloce rispetto ad un download dal live.
Dopo aver acquistato il gioco si utilizza il codice monouso presente nella scatola (parliamo di retail) e si riscatta così da poter lanciare il gioco e giocarci. Per il live questo sarà molto diverso. Il gioco si legherà direttamente al vostro account senza l’utilizzo di alcun codice.
Se siete a casa di un amico potrete connettervi con la sua console al vostro profilo, così facendo, giocherete con i vostri giochi salvati nel cloud e associati al profilo.

Avete dei fratelli rompi scatole che vi chiedono i videogames ogni tot di ore per poterli giocare e condividere? Sembra che Microsoft abbia trovato una scorciatoia per farvi giocare senza rotture di scatole procurate dai vostri fratelli. Microsoft ha acconsentito a condividere la vostra libreria di giochi con 10 membri della propria “famiglia”. C’è da chiarire chi sia questa famiglia e se sarà possibile giocarci su diverse console. Attenzione, nel comunicato viene espresso che gli altri giocatori che sfrutteranno la libreria condivisa non potranno giocare in qualsiasi momento. Sembra che ci sia una specie di restrizione che consentirebbe di giocare solo in determinati momenti.

Ed ecco che sorge l’elemento molto discusso dai Videogamer: La rivendita dell’usato. Microsoft ha subito chiarito che lei non introdurrà nessuna tassa e che spetterà ai Publisher la rivendita dei titoli in specifici negozi e catene. Dunque, da quello che si capisce dalle informazioni, i Publisher avranno la scelta di inserire o no tasse sulla rivendita dell’usato.

“Voglio il tuo gioco, me lo presti?” Microsoft sa quanto è importante lo scambio o almeno il prestito di titoli tra i cari amici che si hanno. Però ci sono alcune restrizione o, se vogliamo chiamarle così, condizioni. Prima condizione: Il gioco può essere prestato solo se l’amico è un vero amico. Cioè, spieghiamo nel dettaglio: L’amico deve essere nella lista amici da almeno 30 giorni, sennò il titolo non può essere prestato. Seconda condizione: Il gioco può essere passato ad un amico una sola volta, dunque, dimenticatevi di prestare i giochi a milioni di amici.

1369161840-xbox-one-10_jpg_1400x0_q85

La privacy è importante e Microsoft lo sa. Con il Kinect sarà possibile approfondire l’interazione tra la console e la periferica stessa. Tuttavia, i giocatori voglio la privacy e, quindi, Kinect e Xbox saranno controllati proprio dal proprietario. Il giocatore avrà il controllo di Kinect e potrà decidere cosa vedere e cosa sentire. Questo manterrebbe la privacy che si cerca. Ci sono varie impostazione, quali: Settare i comandi vocali (se vogliamo o no che Xbox One si accenda con il classico “Xbox On”, oppure, riconoscendo nel salotto la sagoma di una persona).
Da quello che si riesce a capire, Kinect sarà controllato da giocatore. Infatti, ci saranno altri parametri che potranno essere modificati. Kinect avrà 3 stati: Acceso, Pausa, Spento. Quando Kinect sarà in pausa, la periferica sarà quasi spenta e potremo giocare ai videogames in totale libertà. Quando diremo “Xbox Off” la console si spegnerà e riconoscerà solo il comando vocale “Xbox On”, dunque, si potrà parlare di qualsiasi cosa visto che Kinect non udirà altre parole. (Queste due opzioni possono essere disattivate e rimpiazzate da un accensione manuale)
I dati personali sono un informazione che non dovrebbe mai essere rilasciata sul web in bella vista agli estranei. Ecco che il giocatore avrà sempre sotto controllo i suoi dati. Alcuni giochi o applicazioni richiederanno di uplodare i battiti cardiaci o l espressioni facciale. Se il giocatore non vorrà, queste informazioni non usciranno mai dalla console.
Se credete che Kinect sia l’unica periferica di Xbox One, vi sbagliate. Si può dialogare con la console anche con il pad, lo smartphone, tablet e il telecomando, adottando uno stile simile allo smart glass.

Quello che sembravano restrizioni presentate alla conferenza, sembrano essersi rivelate del tutto e vere e molto “restrittive”. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo su una macchina così chiusa? Cosa non vi è ancora chiaro in tutto quello che Microsoft ha annunciato? Altre informazioni verranno rivelate inevitabilmente all’E3 dove ci saranno fuochi d’artificio e sguardi da cani tra Microsoft e Sony.
See you at E3…

e32