[MULTI-GAMER] Multiplayer e Cooperativa

[ MULTI-GAMER ] MULTIPLAYER E COOPERATIVA

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Salve a tutti e bentornati nella rubrica Multi-Gamer! Dopo aver saltato una settimana per motivi che non sto qui a spiegarvi, siamo tornati con un argomento abbastanza “caldo”, ovvero l’importanza del Multiplayer e della Cooperativa in un videogioco! Vi lascio all’articolo!

AkemiMas:  I videogiochi sono una delle mie più grandi passioni, su questo non ci piove, e la cosa che ho sempre desiderato fare con le mie passioni è condividerle con quanta più gente possibile. Ora tutto ciò è possibile grazie ai canali YouTube, a questo blog e alla cerchia di amici che mi sono creata online e con cui disputo partite multiplayer … ma prima? Quando non avevo idea di cosa fosse la connessione internet ed ero solo una povera bimba isolata dal mondo a cui piaceva giocare a Crash? Prima c’era quella che oggi chiamiamo coop. Generalmente sfruttavo la mia PS1 per giocare a Crash Team Racing con i miei cugini o, occasionalmente, su PS2 con qualche amico a PES 2005 (l’unico gioco di calcio che io abbia mai avuto!). Ho sempre vissuto male la cooperazione nei videogiochi, dato che la gente con cui giocare era veramente poca ed io avevo quasi tutti giochi da single player. Così, solo adesso, con PS3, sto rivivendo le emozioni di collaborare con qualcuno e giocare spalla a spalla. I titoli che ho avuto il piacere di provare in coop sono stati Rayman: Origins e Resident Evil 6. Il primo l’ho provato con un’amica e ci siamo divertite un sacco a prendere i lumioni e a morire, il più delle volte, in perfetto sincrono. Il secondo invece l’ho giocato in parte con mio fratello e sinceramente non credevo che un gioco come RE 6 potesse essere così divertente giocato in coppia: uccidere gli zombie con combo pazzesche e risolvere gli enigmi in due è più facile e rilassante, sopratutto per una cagasotto come me (anche se sinceramente non è così spaventoso RE 6 … per nulla, direi. Ma questo è un altro discorso).Il multiplayer è invece, secondo me, un po’ più «freddo» sotto certi aspetti. Se infatti non hai auricolari e cuffie, oppure il contatto Skype del tuo compagno di gioco, rischi di doverti far capire con strani rituali oppure di urlare da solo contro il televisore convinto che l’altro ti senta quando non può farlo, ovviamente. Altra piaga vera e propria del multiplayer sono secondo me le persone che ci giocano. Se ti organizzi con gente che conosci e che sai che è seria e gioca bene, beh allora ti diverti e rischi di passare interi pomeriggi a giocare, ma quando cerchi le partite online ti capita di tutto… e ti capitano tutti. C’è quello che urla nel microfono, quello che fa l’infiltrato e cerca di killare i compagni, quello che vuole tutti i punti per se e poi il mio preferito: il fantasma. Questi soggetti rimangono fermi nello stesso punto o spostandosi di pochi centimetri ogni cinque minuti per tutta la partita … e poi ti mandano messaggi minatori con scritto «sono arrivato ultimo!». Ma davvero?! Se poi vogliamo parlare di quelli che ti mandano fuori dalla partita a random… non fatemi parlare! Insomma, il multiplayer è bello solo se ci giochi con gente decente e sopratutto se parli con i tuoi compagni, così da organizzare tattiche e simili. Sinceramente è anche il tipo di multiplayer che mi deve incuriosire. Non mi piacciono quelli troppo frenetici, con gente che spara dappertutto e salta e corre manco si chiamasse Sonic. Credo di preferire molto i multi alla The Last of Us, un po’ più pacati e ragionati. Ma questa è, ovviamente, una cosa soggettiva. Per concludere, direi che la mia opinione su cooperativa e multiplayer è sostanzialmente positiva, ma ovviamente queste due funzionalità devono essere gestite bene e messe nei titoli giusti e nel modo giusto. Le voglio vedere come un modo per socializzare, per divertirsi tutti insieme e non come un pretesto per fare a cazzotti. Ma forse sono troppo pacifica. Già, troppo.

BAFFO_MORETTI:  Come ogni giocatore cresciuto alla fine degli anni 80′ la mia idea di multiplayer è ancora molta legata all’ amico di scuola che viene a casa tua e tra insulti e sfottò condivideva con te una sfida per decretrate chi era piùbravo a un determinato titolo, ovviamente negli anni 80 i ragazzi che giocavano ai videogame non erano poi così tanti e quindi ci si limitava a giocare sempre con i soliti 2 o 3 amici, ma soprattutto i giochi che supportavono il multi non erano poi così tanti. Solitamente si limitavano a giochi di guida, sport e combattimento, tutti quei giochi che appunto anche nella “realtà” prevedono una sfida tra 2 o più persone. Ma poi col passare del tempo e l’ arrivo della banda larga, nel mondo pc inizia a farsi notare un nuovo concetto di gioco quello dei giochi arena, il concetto era semplice creare un titolo che immergeva tutti i giocotori in unica grande mappa dove potevano sfidarsi tra di loro in un deathmatch dove solo chi aveva i riflessi scattanti poteva sopravvivere, ma la grande novità di questi titoli si fece notare ancora di più alla fine degli anni 90 quando il titolo in maniera rivoluzionaria dava la possibilità di giocare non solo in modalità lan, ma anche tramite internet, ancora non c’ erano i server che ospitavano partirte quelli sono arrivati dopo, all’inizio bisognava scambiarsi gli ip tra amici e immergersi nell’esperienza di gioco ogniuno comodamente a casa sua, inutile dirvi che per l’ esperienza fu unica, questa esperienza offriva una longevità praticamente infinita al titolo e sopratutto un divertimentoo che mai come prima avevo raggiunto, anche se l’ esperienza completà la ebbi solo quando furono apertri i primi server, venni inserito in mondo di videogiocatori che non pensavo esistesse, da due tre amici a migliaglia di giocatori di tutto il mondo, tanti stili giochi diversi, ma sopratutto tante esperienze diverse che spesso ti aiutavano a scoprire ogni segreto e bug del gioco, insomma era un po come stale in una grande salagiochi virtuale. Ovviamente col passare del tempo tutta questa esperienza è stata introdotta anche nell’ ambito delle console casalinghe anche se non proprio con successo in quanto i titoli più immediati e meno competitivi non lasciavano molto posto alla voglia di giocare con altre persone, ma sopratutto il servizio non proprio equiparabile a quello per pc. Difatti solo con la scorsa generazione (xbox e ps2) abbiamo potuto assaporare quella magia ben riprodotta anche su console, e solo con questa generaezione il multiplayer è diventata un esperienza di gioco inmancabile in ogni titolo. Anche se ancora adesso mi concedo qualche partita in multiplayer devo ammettere che al non trovo più lo stesso fascino, i motivi per me sono semplici, il fatto che troppo spesso troviamo il multi inserito a forza nei giochi e che nulla centra col titolo, ma sopratutto gli utenti che utilizzano il multi, vi ricordate cosa ho detto all’ inizio, una grande sala-giochi virtuale, ora invece un carnaio della madonna, difatti se un tempo i server erano occupati solo da videogiocatori che hanno questa passione, oggi giorno nei server ci giocano davvero tutti! Quindi ogni tipologia di partita si trasforma in un deathmatch, tutti vanno per i fatti, nelle cuffie una serie imprecisate di insulti e bestemmi e nulla più. Tanto che difficilmente gioco online se non con amici proprio per questo fattore, il fascino di condividere l’ esperienza di gioco è andata a farsi benedire per lasciar posto a – prendi la pistola e scarella a qualunque cosa si muova – Non si ha senso di squadra ma praticamente si gioca in singolo contro altre persone. Un vero peccato perchè vi posso assicurare che all’ inizio era veramente qualcosa di molto divertente e complessa, certo anche i titoli che escono ci mettono del suo, ma non è sempre colpa loro. Un altro delle componenti multi dei giochi molto in voga ora è la coop, anche questa era già disponibile ma sicurametne meno sfruttata ai tempi, la possibilità di giocare un titolo in totale collaborazione con un amico. Questa è sicuramente la parte che più sfrutto e più apprezzo. Ovviamente anche questa è rigorosamente da giocaro con un amico, in quanto con persone sconosciute a volte finiremo per farci venire una cirrosi, in quanto anche qui vedremo ogniuno che si fa tranquillamente la sua partita fregandosene altamente di voi, ma in compagnia di un amico la storia cambia totalmente, il divertimento è assicurato con molti titoli. Mi dispiace solo che ormai tutti i titoli hanno questa componente anche quando questa non c’ entra nulla col titolo, solo perchè il mercato lo impone, ecco insomma lasciamo singolo quello che deve rimanere tale. Insomma per me il multi è stata una grande innovazione che per colpa delle masse è stata totalmente rovinata, e ancora di più mi dispiace che a volte vengono spese risorse per sviluppare comparti multiplayer quando non serve assolutamente a nulla, risorse che avrebbero potuto migliorare la campagna in singolo. Ma sicuramente il futuro dei videogame è multi, tanto che già si può notare come nella prossima generazione gli mmorpg la faranno da padroni.

Ci auguriamo che l’articolo vi sia piaciuto e vi invitiamo, come sempre, a dirci la vostra sull’argomento trattato! Grazie per la lettura!