Dopo una terribile esperienza con MetalGear: Rising, rovinata principalmente dal pattern di comandi, che rendevano frustrante i movimenti o comunque le azioni basilari, come parata e attacco, decido di cimentarmi in un titolo sconsigliatomi da tutti, Spec Ops the line. Ovviamente alla faccia di chi lo ha pagato 70€ al dayone io ho sfruttato quella gran figata del playstation plus senza sborsare mezzo centesimo bucato e fuori valuta! E ringrazio un essere mutaforme per avermelo consigliato! Ad una prima occhiata il gioco sembra interessante, molta interazione tra giocatore e ambiente di gioco, forse un po troppo lineare, ma non sono qui per fare una recensione del gioco ma per condividere con voi una sensazione che ho avuto mentre giocavo entrambi i titoli, in particolar modo con Spec Ops.
Chiunque di voi ha provato il titolo, avrà potuto notare come il rischio di fare un gioco clone di gears of war, almeno per quanto riguarda le meccaniche di gioco è alto, e qual’ è il tratto distintivo di Gears? Sicuramente le coperture dinamiche che ci permettevano rapidi spostamenti tra una e l’ altra. Forse proprio per questo che gli sviluppatori hanno adottato un sistema di copertura si dinamica, ma che nelle meccaniche è completamente diversa, avremo tasti ben separati tra corsa copertura e scavalca, e in più la copertura non sarà automatica bensì dovremo, ma dovremo avvicinarci ai ripari e premere il comando, come si può presumere il risultato finale non è proprio ottimale, anzi per usare un termine terra terra, fa proprio schifo, sopratutto nelle azioni più concitate, e mi è capitato più di una volta di dover ripartire dal check-point proprio perchè non veniva riconosciuto il comando di copertura, con relativa maledizione indiana lanciata allo sviluppatore.
Senza divulgarmi troppo oltre ad elencare tutti i difetti, mi e vi pongo una domanda, sopratutto a tutti coloro che come me bramano originalità nei titoli. Ecco ma alla fine è proprio necessaria? O meglio, se uno sviluppatore non ha le capacità o le risorse per poter dare un tratto distintivo al proprio titolo non è meglio se si limita a utilizzare un sistema consolidato e cercare originalità in altro, come trama e ambientazione? E lasciare fare i creativi a chi ne ha le capacità? Non voglio assolutamente dire che dobbiamo accontentarci, ma non dobbiamo neanche accettare, ogni genere di esperimento e pagarlo 70€!
Condivido,alla fine c’è sempre il rischio che più che innovare si finisca con lo snaturare meccaniche collaudate e funzionali in favore di aborti assurdi o semplicemente creare una copia snaturata,l’immagine d’anteprima mi fa venire in mente un certo titolo che a mio parere è l’emblema dello snaturare.