Quella strana sensazione…

master_Virtue's Last Reward

…che si vive mentre si gioca ad un bel gioco, ma di cui nessuno parla.

Di questo vuole parlare il mio articolo di oggi.

 

In principio erano le pubblicità alla tele o sulle riviste, più recentemente recensioni e opinioni in video e blog. Anche se a dire il vero la maggior parte del lavoro credo lo faccia il marketing, che è diventato uno dei più alti indici di spesa nello sviluppo e pubblicazione di un videogioco.

Più si investe in pubblicità e più il gioco avrà risalto mediatico e attenzioni da parte del pubblico e vendite di conseguenza, al di là della qualità intrinseca del prodotto. Funziona così per tutto, dalla merendina prodotta con la segatura fino all’auto con la carrozzeria in cartapesta.

 

Non mi stupisco dunque che un gioco come virtue’s non abbia avuto una gloriosa campagna marketing, la pubblicità costo molto, mi stupisco di come troppo spesso giochi meritevoli originali vengano ignorati da critica e pubblico senza un valido motivo. Sarà perché parliamo di un gioco di nicchia? Neppure tanto, le avventure grafiche negli ultimi anni sono state riportate in auge quindi non vedo il nesso. Forse ci sono troppe persone propense a esaltare gli indie per principio morale quando risultano in realtà molto più conosciuti di giochi venduti scatolati e sviluppati da case non-indie? Forse il fatto di essere disponibile solo per Psvita e 3ds è stato un malus? La sola lingua inglese forse ha fatto desistere? non credo, visto che il discorso è applicabile a molti altri giochi.

Sinceramente non lo so.

So solo che virtue’s last reward è stato una bellissima sorpresa, un’avventura matura nei contenuti e impegnativa negli enigmi in grado di approfondire la natura umana e i rapporti tra persone forzatamente sottoposte a una sfida malata nel quale è in gioco la loro stessa vita.

 

Classico esempio di come marketing e mode influenzino troppo spesso il giudizio o la stessa conoscenza di un prodotto ignorato da quasi tutti. Voi come la pensate?