Recensione: Metal Gear Solid Ps1

Oggi vi parlo di un gioco Evergreen che ha segnato la mia infanzia videoludica, quindi visto che l’infanzia mia sono stati i videogiochi.. diciamo che ha segnato la mia infanzia.

Metal Gear Solid, prodotto per Playstation 1 e PC nel 1998 dalla Konami.

Gioco di tipo stealth in terza persona con componenti shooting e open world.

 

Logo del gioco.

TRAMA:

Siamo in un ipotetico 2005. Un gruppo terroristico chiamato Fox Hound prende possesso di una base militare statunitense nel mare di Bering in Alaska, precisamente a Shadow moses (isola immaginaria). La Casa Bianca entra in trattative con questi terroristi, nel caso in cui non venisse pagato un riscatto, i terroristi avrebbero intenzione di lanciare delle testate atomiche in diverse parti del mondo.

In via parallela alle trattative, viene spedito in segreto l’agente Solid Snake, la sua missione è valutare se effettivamente i terroristi possano lanciare una testata atomica ed in caso fermarli.

GRAFICA:

Il titolo vanta una grafica per l’epoca dettagliata e con filmati in buona qualità, gli scenari sono ben realizzati e i personaggi anch’essi hanno un buon livello di poligoni, parlando sempre di ps1.

Solid Snake, in ginocchio sulla destra, attende il passaggio di una guardia.

SONORO:

Varietà di suoni e colonne sonore emozionanti rendono questo titolo davvero coinvolgenti. I dialoghi sono stati tutti doppiati  e per l’unica volta in tutta la saga anche in lingua italiana.

GAMEPLAY:

il gioco è ricco di azioni che possiamo fare col nostro Snake, come camminare, correre, strisciare, usare oggetti, guardare in prima persona, sparare e fare e ricevere chiamate con la nostra squadra di supporto. I vari oggetti che Snake dovrà raccogliere sul campo di battaglia per riuscire a risolvere le varie situazioni in cui si trova si dividono in due macroaree, le armi e il resto, razioni per guadagnare vita, strumenti chiave, scatole di cartone per gli spostamenti automatici e altro, tramite i tasti L1L2 e R1R2 si riesce a gestire i due inventari in modo semplice e veloce.

COMMENTO:

La mia recensione non ha voluto fare spoiler, quindi della trama sono stato molto sulla parte iniziale… ma chiunque ha giocato al titolo sa perfettamente la profondità della trama, dei colpi di scena da film, i temi trattati, la genialità del suo creatore e dei suoi collaborati spesso messi in ombra dal risonante nome Hideo Kojima… Saper cosa spinge a lottare i vari terroristi che incontri (i membri della Fox Hound), che non sono semplicemente cattivi, messi li come miniboss per allungare il brodo, anzi hanno delle motivazioni non dico condivisibili, ma capibili… due nomi per tutti (Psycho Mantis e Sniper Wolf) che davvero ti fanno interrogare su quello che sono i conflitti bellici, e cosa veramente è la libertà e il giusto o sbagliato.

Lo consiglio solo se si ha tempo da voler dedicare al conoscere i personaggi e le tematiche del gioco e chi lo sa, un po’ per conoscere se stessi. Non è un gioco per poche decine di minuti al giorno, è uno di quei titoli da giocare con calma, con lunghe sessioni. La difficoltà variabile rende il gioco digeribile da tutti, sia a dei ragazzi come me, elefante in una cristalleria, sino al più efferato James Bond. Lo si trova per ps1, o su psNetwork e nella collection per xbox 360 e PC oltre che un remake in una definizione migliore, ma solo con doppiaggio in inglese per Nintendo Gamecube.

Il logo della squadra speciale Fox Hound.