Recensione| Rogue Galaxy

Un ragazzo il cui più grande sogno è viaggiare nello spazio,visitare pianeti sconosciuti e vivere avventure che solo un bambino guardando le stelle può immaginare. Rogue Galaxy ci permetterà di interpretare un pirata galattico immerso in universo tanto affascinante quanto colmo di insidie,incontrando alieni ed esplorando mondi fantastici minacciati da una sinistra presenza.

La trama vede come protagonista il giovane Jaster Rogue,un orfano cresciuto sotto la guida del prete Raul nel desertico pianeta Rosa. La vita scorre tranquilla finché un giorno dei mostri attaccano la città in cui il ragazzo vive. Ma quando egli si ritroverà circondato dalle feroci creature,un misterioso individuo incappucciato accorrerà in suo soccorso sconfiggendo le bestie e donandogli la sua spada. Da qui in poi partiranno gli eventi che daranno il via alla trama del gioco: Di fatti presto Jaster si ritroverà nei panni di un famoso cacciatore di taglie,quasi costretto a entrare a far parte dell’equipaggio della Dorgen Ark,una nave pirata il cui equipaggio spazierà da provocanti indigene in bikini a cani dopati armati di ascia fino a detestabili hacker alieni. L’idea di viaggiare nello spazio su un vascello volante in compagnia di individui tanto assurdi quanto ben caratterizzati percorrendo un trama avvincente e matura attraverso pianeti dagli ambienti affascinanti e ben diversificati tra loro farà sicuramente ricredere tutti coloro che leggendo dell’incipit iniziale non sono rimasti particolarmente colpiti.

Il gameplay si presenta come un riuscito mix tra action e GDR che rende i combattimenti dinamici e divertenti senza rinunciare all’aspetto strategico e tattico. Entrando più nello specifico si tratta di scontri in tempo reale durante i quali potremmo muoverci liberamente nel campo di battaglia utilizzando un party di tre personaggi,spesso selezionabili liberamente,fra un roster ben diversificato. Le azioni utilizzabili durante la battaglia verranno regolate da una barra che,una volta esaurita,dovremmo aspettare si riempia nuovamente prima di attaccare o usare un’abilità. Ciò rende fondamentale il sapere quando allontanarsi dalla mischia e lasciar fare il lavoro sporco agli altri membri del party. Parlando delle fasi esplorative si può tranquillamente affermare che sono piuttosto classiche e non presentano enigmi cervellotici,alcune mappe sono labirintiche ma niente di davvero frustrante,potrebbe anzi essere utile spendere un po’ di tempo a percorrerle per ricercare utili oggetti situati nei forzieri (Anche se a volte è meglio non aprirli!) ed essendo i nemici ben visibili a schermo,il rischio di spezzare brutalmente l’esplorazione non risulta opprimente. E ovviamente,durante la longeva quest principale e le varie missioni e incarichi secondari,sarà indispensabile rifornirsi nelle città di oggetti curativi e nuovo equipaggiamento per evitare di soccombere (Quest’ultimo inoltre potrà,una volta “consumato”,essere riciclato per creare armi più potenti),nonostante sia orientato verso un gameplay più votato all’azione,Rogue Galaxy resta pur sempre un GDR.

Dal punto di vista tecnico il titolo ha dimostrato al tempo dell’uscita un ottimo cell-shading che ancora oggi si lascia ammirare senza problemi,non facendo pesare più di tanto il divario generazionale. Il sonoro è ad alti livelli e molti dei brani,composti da Tomohito Nishiura,vi faranno apprezzare ancora di più la già ottima atmosfera che si respira e vi sapranno accompagnare degnamente durante i viaggi intergalattici da pianeta in pianeta.

In conclusione un signor GDR. Un Jrpg emozionante e avvincente dall’inizio alla fine che si lascia giocare tutto d’un fiato e che saprà divertirvi per tutta la sua più che sufficiente durata. Trama splendida,ottimi personaggi,combattimenti action divertenti e impegnativi,assenza di incontri casuali,missioni e incarichi secondari molto validi e ambientazioni e atmosfere eccellenti. Che siate o meno appassionati di giochi di ruolo orientali Rogue Galaxy non può mancare nel vostro curriculum videoludico.