Il requiem di PSVita?

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Non temete, La dipartita della recente console portatile Sony non verrà accompagnata da un plotone che spara a salve in aria, ma da una batteria di cannoni puntati sulla sede della casa Nipponica, e non c è da meravigliarsi se le munizioni saranno tutto fuorché a salve. Magari a sale e piombini, magari a maledizioni e ingiurie o i più goliardici potrebbero perché no rimandare indietro proprio le stesse Psvita in un sommo atto di pietà (almeno troviamo un uso per quegli apparecchi)

 

A salvarla non è bastato un calo di prezzo, prima costava come l’oro ora come il pane, ne l’uscita di qualche “perla” che ha trovato valore solo perché esce sulla console in questione. Neppure il plus con la sua elargizione generosa di giochi gratis è riuscito a smuovere le acque paludose nella quale si è arenata la bagnarola targata Sony che avrebbe forse dovuto chiamarsi PlayStationTitanic.

 

Se a tutto ciò aggiungiamo la totale assenza di annunci di rilievo il quadro è completo. Come una figlia bastarda la PsVita si trova da sola, chi l’ha messa al mondo fa spallucce e chiede il test del DNA, chi se n’è preso cura fin ora vede del gran potenziale limitato da una imbecillità latente dei genitori. Alla cara console non resta altro che un decoroso funerale, in gran stile. Accorreranno la sorella maggiore PS4 gongolante bevendo champagne con un paio di simpatiche signorine, arriverà XboxOne che finalmente dopo una bella seduta da estetista e parrucchiere si sente finalmente amata, arriverà anche WiiU ripresasi da una lunga malattia che l’aveva costretta a letto per molto tempo. Resta presente anche se nell’ombra Morpheus, figlio legittimo colpevole ma incolpevole del calo di attenzioni verso la sorellina Vita, ma poverino lasciamolo in pace, alla fin fine non è colpa sua.

 

Ma il più beffardo ospite sarà il 3DS talmente gonfio di medaglie e fan che si presenta solo per sbeffeggiare quella rivale simbolica che non ha mai rivaleggiato con nessuno e che a quanto pare non lo farà mai.