Se vogliamo parlare di vantaggi o svantaggi dei vari Retrogaming, Retrocompatibilità, Remake o Porting non possiamo che partire da delle definizioni.
Retrogaming, puo’ essere definito una passione prodotti da vecchi giocatori maturi o da novizi, appena iniziati al videogaming, ma il risultato è il medesimo, ossia il cercare vecchie console, fuori commercio e i rispettivi giochi per poterci giocare, avendo l’esperienza originale, spesso a fine collezionistico.
Retrocompatibilità, è quando una console moderna rende effettiva la possibilità di giocare ai videogiochi della console precedente in confronto a quella in possesso, per esempio Nintendo Wii legge i dischi di Gamecube o Sony PS3 legge giochi PS2 e PS1, ma non tutte le versioni delle console appena citate hanno tale possibilità, spesso tale opzione viene fornita solo con le prime versioni della console per rendere meno traumatico per il videogiocatore l’arrivo per la console nuova, magari vendendo la vecchia per racimolare qualche soldo. Per esempio le prime versioni di Wii presentano porte per memory card e Joypad Gamecube, le ultime no, stesso esempio lo possiamo notare in console come Nintendo DS che è fornita di porta per giochi GBA, mentre la versione DSi, ne è sprovvista, Idem per Sony, le versioni Fat da 60 GB di Playstation 3 leggevano giochi Ps1 e Ps2, quelle successive o le slim no.
Remake e Porting, La differenza sostanziale che possiamo trovare in queste pratiche la possiamo notare molto bene in Resident Evil DS… ossia, il gioco per il 10° anniversario della saga di Resident Evil, il gioco riporta due modalità di gioco, una Remake chiamata modalità “Rinascita” in cui il gioco della Ps1 viene riproposto con qualche miglioria grafica lieve, la storia leggermente cambiata e le dinamiche di gioco adattate al Nintendo DS, quindi touch Screen, enigmi nuovi e risolvibili col pennino. Il gioco ricalca il precedente ma porta migliorie importanti, a differenza delle modalità “Originale”, un Porting, ossia il riprendere un gioco pari pari dalla console d’origine e riproporlo senza innovazioni con lo stesso gameplay con migliorie grafiche minime o doppiaggi se non presenti, ma nient’altro di differente, queste ultime due categorie sono molto sostenute dal Digital Delivery della console di appartenenza, PSnetwork o Nintendo eShop ecc.
Vantaggi e svantaggi secondo me
Retrogaming:
Vantaggi
- Poter giocare ad ogni titolo uscito per tale console (se li si possiede)
- Qualità inalterata (cosa ricercata dai puristi del genere)
- Possibilità di vendere, comprare e scambiare console e giochi senza alcun vincolo
- Utile a fine collezionistico o per galvanizzarsi con gli amici Nerd come voi
Svantaggi
- Poca reperibilità di certi sistemi di gioco o gioco in sè
- Prezzi elevati d’acquisto, a fine collezionistico
- Problemi di collegamento di tali Sistemi su schermi recenti o disturbo delle immagini o sonore
- Le console “vecchie” non possono usufruire ad assistenza della casa produttrice, se si rompe un pezzo è difficile reperirlo
- Le condizioni di manutenzione e di conservazioni sono fondamentali per il corretto mantenimento funzionale dei sistemi e giochi, anche dovuto all’invecchiamento fisiologico delle componenti della console
Retrocompatibilità:
Vantaggi
- Utilizzo dei videogiochi originali in possesso dalla generazione precedente sulla console nuova
- La console è nuova quindi ha meno problemi legati all’invecchiamento fisiologico della console
- La Console se nuova è spesso in garanzia e cio’ permette in caso di rottura di averla riparata senza compromettere l’utilizzo di tali giochi.
Svantaggi
- La retro compatibilità è legata alla console spesso direttamente successiva/precedente e non in modo universale con tutte le precedenti
- Non tutte le versioni della console preposta forniscono componenti per retro compatibilità, sopratutto finito il momento di transizione da una generazione all’altra
- Alcuni giochi anche se originali non vengono riconosciuti dalla console e quindi non giocabili ( non so il perchè)
- Le console nuove spesso non hanno la capacità di leggere tutti gli accessori che invece la vecchia poteva, portando degli Handicap nell’uso di alcuni giochi
Remake e Porting:
Vantaggi
- Se Remake miglioramenti al gioco e a volte bugfix, Easter Eggs e contenuti Extra.
- Se Porting il gioco invariato esattamente come su console originale con la stessa esperienza di gioco
- Possibilità di giocare ad un titolo senza possedere la console d’origine
- Versioni commemorative con possibili scenari collezionistici futuri
- Se proveniente da Digital Delivery non si ha il supporto fisico quindi non si romperà o rovinerà
- Costi minori in confronto alle versioni originali
Svantaggi
- Nei Remake con migliorie non si ha spesso il prodotto originale dell’epoca
- Il Porting rende effettivamente possibile giocare ad un titolo con l’esperienza di gioco originale, con bug, glitch, dinamiche di gioco e problemi dell’epoca
- Se Proveniente da Digital Delivery non esiste possibilità di collezionarlo ne di possedere un supporto fisico rendendolo impossibilitato a diventare un possibile “usato”
- A differenza dei vari titoli prodotti sulla console vengono fatti Remake e Porting di giochi famosi o commemorativi, perdendo la possibilità di trovare giochi magari bistrattati dalla critica e dalle vendite ma oggettivamente interessanti o meritevoli di almeno una sessione di gioco
Conclusione
Dopo questo piccola comparazione dei vantaggi o svantaggi delle varie possibilità, dal mio punto di vista, inizio affermando che io non sono un grande amante del retrogaming, ho ottimi ricordi di vecchie glorie per console ormai estinte ma non sento la necessità di giocarli di nuovo, “tranne rare eccezioni” o di possedere un Nintendo 64 o un Sega Saturn, a fini collezionistici o di passatempo, la ritengo una pratica che se fatta a certi livelli è dispendiosa sia in termini economici, visti i prezzi di alcuni giochi o relativi sistemi di gioco, che di tempo, cercare in rete o nei mercatini dell’usato puo’ richiedere anche intere giornate di ricerche, e non ho abbastanza soldi per poter avere un hobby tanto costoso. Personalmente, le vecchie console che possedevo le ho tenute finchè non si ruppero (l’ammetto non le trattavo benissimo) e ho sfruttato raramente la retro compatibilità delle nuove, Non compro Porting o Remake giochi vecchi a meno che non li abbia non giocati all’epoca, per Nintendo DS ho comprato final fantasy 1 e 2 perchè all’epoca non li giocai. Da bambino giocai molto a Crash Bandicoot per ps1, ma se avessi una Ps3 non lo acquisterei dal PS network e visto che non ho più il disco ci ho messo una pietra sopra. Concludendo, penso che molti giochi meriterebbero di essere giocati ancora oggi, non perdono lo smalto e possono ancora far vivere emozioni non paragonabili a giochi di questa generazione, con l’immediatezza e la semplicità che li contraddistingue o trame o difficoltà che lasciano il segno, dipende dai gusti.
PS, si’ ho volutamente evitato di discutere di Emulatori e Roms o ISO, perchè il discorso è molto più ampio di quanto ci si aspetta… tra norme e leggi, scuole di pensiero e scelte etiche e morali, metodi per creazione di Rom e Iso e altre piccolezze. Quando mi saro’ informato meglio sull’argomento magari ci faro’ un articoletto ben articolato.
Mi è piaciuto questo articolo, però c’è una cosa che vorrei criticare, molti pensano che il retrogaming sia dispendioso, secondo me per il preconcetto che “vecchio” è uguale a costoso, sinceramente, io è già da un pò che acquisto e gioco solo roba vecchia, ho abbandonato il moderno per svariati motivi che non sto a elencare, ma posso affermare per esperieza personale che spendo meno soldi adesso che quando stavo dietro alle console e alle tendenze, si è vero che i giochi acquistati a fine collezionistico costano, ma se uno è come me e si ritiene più un giocatore che un collezionista, troverà tantissimi giochi, magari non boxati o in condizioni non perfette ma che funzionano e non costano nulla, giochi classici per ogni tipo di console da poter giocare tranquillamente, in più, facendo acquisti in blocco si spende meno; cioè per farla breve, secondo me si risparmia con il retrogaming, però si perde un casino di tempo, quello si, devi stare dietro agli annunci, ai mercatini ecc.
Se ad esempio, all’uscita, la ps4 costasse sui 500 euro, io posso dire che con gli stessi soldi ci prendo un NES, uno SNES, un Nintendo 64 e abbastanza giochi per ognuna delle console da giocare dei mesi.
si, chiaramente dipende sempre dal tipo di console di riferimento e il titolo di gioco a cui si vuole giocare, alcuni rari, anche in condizioni non eccelse costa, altri magari più famosi sono ancora a costi contenuti…
Sono d’accordissimo con te e pian piano sto prendendo la tua stessa via, ovvero quella del solo retrogame. E’ vero come dici tu che bisogna stare dietro ad annunci e mercatini (spendendo quindi in termini di tempo) ma personalmente mi da un piacere immenso entrare in un negozio dell’usato e scovare qualche titolo che mi interessa a basso costo…mi da una specie di scarica d’adrenalina che difficilmente l’acquisto di un titolo ps3 mi regala 🙂
E’ il brivido della caccia. 😉