youtube, li guardiamo per i giochi o per i giocatori?

Oltre ad essere un aspirante “scrittore” di articoli per questo ottimo blog, alcuni di voi sapranno che sono un videogiocatore, oltre che un utente di Youtube, guardo tantissimi video, direi che è diventato il mio passatempo preferito, secondo solo al giocare, ora dopo tanto ho voluto condividere con voi, una mia analisi riguardo tutto quello che secondo me è la parte cosiddetta gaming, che nonostante sia forse l’articolo più partigiano che io abbia mai scritto, racconta una piccola verità, visto che come analista, difficilmente mi trovo in errore,  oltretutto seguo il mondo di youtube da 4 anni circa.

Un po’ di terminologia.

Youtube propone diverse tipologie di video, ma penso si possano definire in macro aree più o meno definite, i let’s play in primis, sono penso i video più presenti, ossia la registrazione di un giocato, cosi’ com’è come se voi stessi lo giocaste, li possiamo definire volendo una delle cose più semplici, visto che non ha “obbiettivi” se non forse finire il gioco, cosa che non sempre accade, spesso vengono commentati dalla voce del giocatore che appunto commenta le varie azioni del gioco, possono essere o meno Blind, ovvero ciechi, quando il giocatore non ha mai giocato al titolo in questione e si approccia ad esso per la prima volta, poi troviamo i Walkthrough, lo possiamo definire un video esplicativo della soluzione di un videogioco, spesso non necessitano di commento e sono per l’appunto muti, l’obiettivo finale di questa tipologia di video è appunto il termine di un gioco, spesso il terminare il gioco non basta e propongono in aggiunta dei segreti, o il finire il gioco al 100% facendo tutto quello che si possa fare per portarlo a termine. Un esempio che potremo trovare facilmente per spiegare, let’s play e walkthrough, sono i giochi di crash bandicoot, essi possono essere finiti solo completando i livelli e sarebbe un let’s play, invece se si prendono tutte le gemme, cristalli, reliquie, e quant’altro, raggiungendo la percentuale massima, si puo’ definire walkthrough. Gli speed run, sono una sfida ancora diversa, questi vengono spesso registrati e pubblicati in una parte singola, e sono il finire il gioco o una porzione di essa nel più breve tempo possibile. I montage invece sono pezzi di video di videogiochi preregistrati, montati e musicati, sono simili ai machinima, ovvero filmati, girati come se fossero film d’animazione, pero’ utilizzando i videogiochi, e i loro personaggi come attori.

I fatti

Questa piccola premessa la trovavo doverosa per aprire una parentesi a parer mio fondamentale per capire cosa sta succedendo in questo momento nella “community” italiana di YT, allora, mentre una volta veniva data importanza, giustamente aggiungo io, al videogioco che si decideva di giocare, far conoscere, magari portarlo a termine per aiutare coloro che non riuscivano a superare dei pezzi, oppure, c’erano dei ragazzi che per mettersi in mostra, come quando si aveva il compagno di classe bravo che giocava ad un gioco si faceva vedere dagli altri… e quindi mostra le sue doti, su youtube capita allo stesso modo, ci sono youtuber che finiscono giochi nel minor tempo possibile, speedrun come dicevamo, o senza subir danni, o senza morire… invece noto che da un paio d’anni , se non tre, capita che conti di più colui che gioca al gioco, del gioco stesso.

Infatti molti utenti seguono degli youtuber che sono molto abili nell’intrattenimento, ma meno nel giocare, e i titoli che fanno, sono molto legati al fatto che ci devono parlare sopra, quindi usano giochi che non gli rubano la scena, se cosi’ possiamo dire, oppure parlano sopra ai dialoghi, cosa che ritengo forse peggio, giocano a titoli molto commerciali e spesso novità solo perché novità, non per chissà che valore possano portare alla loro vita da videogiocatori, sempre se cosi’ potremo definirli, visto che spesso acclamano i giochi come il miglior gioco di sempre, ma se prende poche visual lo fanno finire in un battibaleno e passano ad altro.

Questo secondo particolare, ovvero dell’idolatria verso alcuni youtuber ci porta a vedere youtube come una sorta di palcoscenico che porta molti ragazzini, che magari di indole non sarebbero dei videogiocatori, come lo sono stato io anni fa, ovvero un ragazzo che era sempre in casa, aveva meno amici che controller, tutti le sue paghette le spendeva in videogiochi e le uniche emozioni che provava erano scaturite da quello che nasceva dalle trame dei videogame, questi ragazzi invece, preferiscono vedere altri ragazzi come loro giocare ai giochi del momento, come il sopravvalutatissimo a parer mio Minecraft, che pero’ si presta benissimo per il discorso fatto poc’anzi e fps online come cod e battlefield, spesso con risultati scadenti, oppure pubblicando solo le partite venute bene.

Ora partendo da questa nuova informazione ossia che spesso gli youtuber che si definiscono la community italiana del gaming fanno videogiochi magari non essendo bravi, e senza conoscerseli, solo perchè hanno persone che li seguono per altre loro qualità, come la parlantina, un aspetto fisico, magari un tratto personale che fa empatia, insomma, non per dei risultati tangibili, come essere oggettivamente bravo in un gioco anche cod che sia, o avendo una cultura e diverse nozioni sui videogiochi da condividere con gli utenti, arriviamo al fulcro della mia discussione, ovvero un gruppo di persone che non sono diventate note su youtube, ma sono state famose per altre cose, come la televisione, ora si sono affacciate a questo nuovo media, per la fetta di pubblico giovane che contiene, un numero di ragazzi giovani e meno giovani che magari usano la televisione solo come schermo delle console, e per farsi conoscere e apprezzare da loro si dedicano a fare let’s play… perchè di questo si tratta, giocando ad un titolo, spesso già superficiale, nel modo più superficiale possibile.

La mia opinione

io ora non giudico l’operato di  nessuno, nel il fine, penso che la libertà di espressione debba essere sovrana, quindi tutti indistintamente dovrebbero poter fare video di quello che vogliono , poi se vengono seguiti, bene, se no  bene uguale… ma la cosa che più mi fa più divertire in questo marasma di showman che si definiscono gamer senza che magari conoscere minimamente qualcosa oltre a cod e ai 10 titoli novità dell’anno si definiscano difensori della community gaming da parte degli invasori della televisione, ovvero, due ragazzi che di lavoro farebbero i comici, e che fanno gli stessi prodotti dei vari ragazzi che invece dovrebbero essere la culla del videogaming, l’ultimo baluardo di conoscenza, i vari monasteri dove come i monaci amanuensi ricopiavano antichi manoscritti, loro salvaguardano e propagano il verbo del gioco, mentre a parer mio sono soliti dedicarsi a disinformazione o meglio, informazione limitata su cio’ che gli fa comodo a loro e al loro canale sopratutto.

Cosa rende tanto territoriali i nostri “crociati”?

sembra proprio che una crociata sia stata indetta da dei difensori di sani valori morali, contro l’immoralità della televisione che cerca d’insinuarsi con i suoi tentacoli e creare scompiglio nel mondo ovattato dove la community italiana è compatta come un diamante e tutti vanno d’amore e d’accordo, dove i lupi e gli agnelli bevono da un fiume di latte e miele, invece no, sembra strano ma non sono cosi’ compatti.

La community italiana del gaming è una chimera, un’utopia, quasi un mantra, da tirare in causa quando alcuni capobastoni non intendo lo youtuber Thecapobastone ( per chi se lo stesse domandando), bensi’ utilizzando il vocabolario ‘ndranghetino un capofamiglia, proclamandosi dalla parte della community italiana o chiedendo supporto ad essa, indice le peggio crociate ai danni di altri youtuber, quindi rivoltando i propri utenti, intelligenti e capaci di capire le situazioni e prendere iniziative quanto un lemming a scagliarsi contro uno youtuber che gli ha pestato un piede in qualsiasi modo.

Denaro, sembra questo che fa girare tutto questo carrozzone di gamer poco abili, saltimbanchi, icone di una società invalutabile, per la sua mancanza di valori e falsi idoli, e visto che il denaro su questo media si ottiene con la visualizzazione, maggiormente, i nostri amici gamer youtuber si dedicano a fare delle cose molto barbine, come screditare gli altri per non farli seguire… tacciandoli di ingiurie e calunnie, invece di fornire un prodotto gradevole agli utenti e magari, non vedere il denaro come unica motivazione per giocare, che diamine, io ho giocato da quando avevo 7 anni, dovendo pagare per di più… e sono fiero di cio’ perchè era un passatempo spensierato… nulla di più, ma se dovessi farlo come un lavoro non riuscirei davvero e inizierei ad odiare una cosa che adoro.

Conclusione

Io valuto oggi più che mai, youtube italia gaming come un sistema di persone assolutamente legate alla poltrona, utilizzando una affermazione presa dal mondo politico, incapaci di vedere qualcosa oltre al vile denaro, o forse la popolarità da alla testa e allora i più giovani si sentono in uno stato di onnipotenza da non riuscire più a vedere che nel mondo c’è ben altro…