Intervista a Doctor Game

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Ciao a tutti cari lettori di GameLight, oggi voglio dare inizio a questa nuova sezione del blog, con un ospite che non solo è uno degli esponenti maggiori su youtube ma anche uno dei miei youtuber preferiti, parliamo di Doctor Game, che con i suoi video, intrattiene noi pasienti, creando dei veri e propri documentari in chiave ironica sul mondo del Retrogame e non solo. Ho avuto il piacere di porgli alcune domande, ecco a voi l’ intervista, a Doctor Game.

BaffoMoretti: Da dove nasce l’ idea di Doctor Game?

DoctorGame: Doctor Game nasce da un momento di noia totale. Davvero! 😉 E’ stata proprio la noia ad indurmi, ormai quasi due anni fa, a riprendere in mano dopo tanto tempo il mio vecchio Atari Lynx per una partita veloce. Mentre giocavo mi tornavano in mente i miei ricordi con console come quella e i tempi in cui, da ragazzo, ci giocavo fra un compito di italiano e uno di matematica. La nostalgia di quei momenti fu tale da farmi venire una malsana idea: cercare un modo per poter condividere quei ricordi con quanta più gente possibile. E quale modo più immediato di un video su youtube? E da lì….

BaffoMoretti: Quanti cloni hai? E qual’ è il tuo preferito?

DoctorGame: I miei cloni sono virtualmente infiniti. Dire che io abbia dei preferiti è esagerato, diciamo che alcuni mi stanno meno antipatici di altri. Ma di base li odio tutti. Non ho alcun problema a farli fuori in modi sempre più creativi. 😛

BaffoMoretti: Pirateria ed emulazione sono la stessa cosa? E’ giusto considerare pirateria l’ emulazione di un titolo che senno andrebbe perduto?

DoctorGame: Pirateria ed emulazione hanno qualcosa in comune solo nelle menti di chi non sa cosa voglia dire davvero “videogioco”. E’ vero che ovviamente non bisogna esagerare ed essere legalmente corretti, ma è indubbio che senza il lavoro di tanti appassionati di emulazione la maggior parte dei giochi storici sarebbe andata perduta per sempre.
E ribadisco “storici”. Non cominciate a copiarvi i giochi per 360 sperando di fare il bene dell’umanità: non è così che funziona. 😉

BaffoMoretti: Sono famose le tue retrospettive sulle console, sempre molto curate e ricche di particolari e curiosità, ma nel cuoricione di Doctor Game quale console ha un posto speciale?

DoctorGame: Ovviamente un posto speciale lo manterranno sempre le console Nintendo, con le quali sono nato e cresciuto: NES e SNES. Senza di esse credo che sarei stato un videogamer del tutto diverso, forse migliore, forse peggiore, chi lo sa. Mario, Zelda, Donkey Kong, Samus e tutti gli altri eroi Nintendo sono stati dei compagni fedeli e fidati, e spero continuino anche in futuro ad esserlo per le nuove generazioni.

BaffoMoretti: L’ open source su console, può dare nuova linfa vitale a un mercato di videogiochi che offre titoli copia e incolla?

DoctorGame: Secondo me l’opensource a livello hardware e il panorama indie sono l’unica cosa che può davvero salvarci dai giochi fotocopia che escono a cadenza annuale. Dare la possibilità anche ai “piccoli” di esprimere le proprie idee e trasformare i propri progetti in realtà potrà senza dubbio darci modo di scoprire infinite perle di gamedesign, proprio come sta già accadendo.
Ovviamente si spera che i “piccoli” con idee di successo non vendano l’anima al diavolo e comincino a sfornare giochi fotocopia ogni anno….

BaffoMoretti: Se tu fossi uno sviluppatore, quale genere di gioco ti piacerebbe sviluppare?

DoctorGame: Probabilmente mi dedicherei alle avventure grafiche. Un po’ punta e clicca e un po’ interattive alla Heavy Rain. E’ un genere di gioco che mi ha sempre affascinato e se ne avessi le capacità di sicuro mi cimenterei con esso.

BaffoMoretti: Ogni generazione ha avuto un genere che, per numero di titoli sovrasta il resto, tipo ci sono stati periodi dove siamo stati invasi da piacchiaduro a scorrimento, altri con shot em up, platform e in fine Fps, eccol per la prossima generazione che genere pensi possa diventare la “moda del momento”?

DoctorGame: Secondo me i First Person Shooter continueranno a farla da padrone. Spero in una rinascita delle avventure grafiche, magari anche spinte da console, come WiiU, che potenzialmente potrebbero rappresentare un ottimo habitat. Ma alla fine se ci ripenso tornerei ad indicarti i FPS… Sì… Mi sa proprio che COD ce lo porteremo dietro ancora per taaaanto tempo.

BaffoMoretti: Molti videogiocatori, sopratutto quelli di vecchia data, si lamentano dello scarso livello di sfida offerto dai giochi “moderni”, secondo te quali fattori hanno portato a questa situazione?

DoctorGame: Allargandosi l’audience del videogames, ciò ha richiesto implicitamente che la difficoltà dei titoli si livellasse alla maggioranza dei giocatori, e cioè quelli provenienti più o meno da esperienze “casual”. Se guardiamo all’insieme degli appassionati, oggi, ci accorgiamo come gli hardcore della prima ora, quelli abituati alle sfide più ardue, siano in netta minoranza rispetto a tutti gli altri. Per fortuna comunque esempi di giochi tosti e fieri di esserlo ce ne sono ancora molti, in praticamente tutti i generi, basta solo saper cercare. 😉

BaffoMoretti: Cosa ti aspetti dalla prossima generazione di console? Non hai come l’ impressione che gli hardware moderni utilizzano troppe risorse per funzionalità che posso essere superficiali su una macchina per videogiochi?

DoctorGame: Hai detto bene. Le case produttrici di hardware, per voler offrire la più ampia gamma di servizi “accessori” possibile, stanno un po’ perdendo di vista quello che dovrebbe essere il loro focus principale: darci dei grandi giochi.
La cosa preoccupante è che, addirittura, fanno tanto di conferenze incentrate unicamente su questi servizi collaterali! Vedi la presentazione di XboxOne, per esempio, deludente sotto l’aspetto che sarebbe dovuto essere principale: il gaming.
A volte mi viene da pensare al peggio e mi chiedo se col passare delle generazioni questi atteggiamenti potranno via via convincermi ad allontanarmi da questo mondo… Ma poi ripenso alle mie care vecchie console d’annata e mi torna il sorriso: se c’è qualcosa che non cambierà mai sarà il retrogaming! 😉

Concludo questa prima intervista, ringraziando di cuore Doctor Game che oltre a essere simpaticissimo si è dimostrato veramente molto disponibile. Se non foste ancora iscritti al suo canale, vi consiglio caldamente di rimediare, non solo perchè il retrogaming può davvero far divertire moltissimi giocatori oltre che dare lezioni a molti titoli moderni, ma anche perchè grazie a Doctor Game lo scoprirete in una maniera davvero originale.

ECCO I LINK DI DOCTOR GAME:

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