F.E.A.R – La trilogia per antonomasia

Scatafagnargnia a tutti ragazzi e benvenuti in questo nuovo articolo, qui che vi scrive è il vostro Nikolai, e oggi vi andrò a parlare di una delle trilogie che, a livello di trama e gameplay, è considerata un cult senza precedenti: La Trilogia di F.E.A.R.

Partiamo subito dal primo capitolo F.E.A.R

Uscito nel lontano 2005, F.E.A.R.è stato uno degli FPS più innovativi degli ultimi anni, grazie ad un gameplay che riprende gli fps classici, ma che aggiunge delle feature molto interessanti. Uno tra questi è il Bullet time, ragazzi… non potete capire l’euforia durante i combattimenti, immaginatevi un matrix in prima persona e amalgamatelo bene a momenti di esplorazione con le comparsate di Alma, una bambina alquanto demoniaca che ci farà prendere qualche spavento durante il gioco, ma più che spaventi li chiamerei momenti di tensione. Il gameplay infatti è strutturato tutto su momenti di inteso combattimento, con nemici controllati da una I.A molto sviluppata, a momenti di calma che ci daranno il tempo di riprendere fiato per il combattimento successivo che si rivelerà sempre più ostico via via che si va avanti. Non parliamo poi della trama, ricca di mistero e con un colpo di scena finale davvero spettacolare(che a me hanno spoilerato… grazie eh)

Essendo il finale di F.E.A.R aperto come una meretrice, potevano forse farsi scappare l’opportunità di creare un seguito? Certo che no. E fu così che venne creato F.E.A.R 2 Project Origin uscito nel 2009. Questo seguito è praticamente il primo capitolo con la grafica 1000 volte migliorata, con un’intelligenza artificiale migliore, e un trama ancora più disturbante. Non c’è molto da dire, è uguale al primo, ma con una grafica migliore e una trama che lascia nel segno ancora più del primo.

E ora arriviamo al terzo capitolo F.3.A.R, e che dire, hanno tolto completamente il fattore “Horror” per favorire di più la componente d’azione e narrativa, ma per il resto è uguale ai precedenti, tranne per la presenza di un secondo personaggio giocabile, che può essere controllato da un secondo giocatore, e compiere l’avventura in coop fino a che non si arriva al finale del gioco, che può variare a seconda della condotta dei due giocatori. Una feature interessante che da al gioco una componente competitiva non da poco.

Detto questo ragazzi, vi consiglio di giocare questa trilogia? Se siete amanti degli FPS che sono tali per raccontarti una storia che ti lascia incollato allo schermo(come Half-Life), giocatela assolutamente, se cercate invece il solito gioco spara-spara senz’anima, beh giocate a COD piuttosto.

Dal vostro Nikolai è tutto ragazzi, scatafagnargnia 🙂

 

NikoGames #3 – F.E.A.R. La saga: In lavorazione