Rigioca che ti passa !!

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E’ estate…fa caldo…dio santissimo quanto fa caldo !!
Le zanzare imperversano come battaglioni inferociti e la voglia di mare è ormai ingestibile tra queste quattro mura rese afose dalla calura. Queste sono le solite costanti che mi ritrovo ad affrontare ogni anno durante il periodo estivo ed insieme ad esse ve n’è una che torna a presentare il conto ogni 12 mesi : la nostalgia.
Trattando il nostro sito di videogames non posso che riferirmi ad una nostalgia di carattere videoludico….una nostalgia che continua a colpire il sottoscritto come un pugno allo stomaco nonostante le mie quasi 28 primavere.

Non è importante che diventi ogni anno più vecchio : quella passione che arde in me da quando misi le mani sul mitico NES (di cui tra l’altro proprio oggi ricorrono i 30 anni esatti dalla sua presentazione ufficiale !!) nel lontano 1990, non tende minimamente ad attenuarsi e puntualmente ogni estate si rinvigorisce attingendo a nuove recondite forze.
Probabilmente è dovuto ai ricordi di quelle favolose estati dedicate alla sopraffina arte del cazzeggio, tra una partita a Mario Party e Super Smash con gli amici ed un’avventura vissuta in solitaria a qualche jrpg divora-giornate/nottate. Si arrivava a metà giugno, terminava la scuola e questo era sinonimo che per i successivi tre mesi avrei potuto dare libero sfogo a tutta la mia voglia di videogiochi…voglia tenuta sapientemente a bada da mia madre durante il periodo scolastico.
Da quel periodo sono trascorsi ormai tanti anni (non fatemeli contare altrimenti potrei compiere qualche insano gesto xD) ma è come se in me avessi sempre 16 anni, con quella smania di intraprendere nuove avventure pad alla mano. Negli anni tutto questo ha assunto un carattere molto più sporadico ma la qualità del mio videogiocare devo dire che si è affinata non poco : da semplice passatempo è diventato un vero e proprio stile di vita, ma senza gli eccessi da disadattato sociale che ogni media che si rispetti cerca di lasciar intendere alle masse.

Mi sono reso conto che ho affinato i gusti, riesco a percepire alcune sfumature e sottigliezze di un videogioco che prima mi passavano sotto il naso senza smuovermi…insomma ho raggiunto una maturità videoludica della quale vado piuttosto fiero. Eppure se mentalmente qualcosa è mutato, ciò che è rimasto inalterato negli anni (e che a questo punto penso non svanirà mai) è quella gioia fanciullesca di videogiocare, non solo per tenere impegnato un pomeriggio piuttosto che una giornata piovosa, quanto perchè questa attività più di ogni altra lascia in me dei segni tangibili…dei segni che spesso mi hanno portato a riflettere su questioni che esulano dal videogioco in sè.
Quella passione che ogni estate torna viva e vegeta altro non è che la manifestazione poderosa di quanto questa passione mi abbia accompagnato in ogni fase della mia vita…cosa che senza ombra di dubbio continuerà a fare anche in futuro.
Così come ogni primavera le rondini tornano a cinguettare sui rami del pesco di fronte a casa mia, così ogni anno una violenta ondata di nostalgica emotività sferza il mio animo portandosi dietro ricordi a non finire.
E tutto ciò cosa comporta ?
Ma ovviamente il rituffarsi in quel gioco che più di qualsiasi altro mi ha lasciato qualcosa dentro…e nella mia particolare fattispecie questo gioco risponde al nome di Final Fantasy IX !!

Il rimettere mano a FF IX in questo preciso periodo dell’anno è ormai un rituale e non vi è estate da quasi 15 anni a questa parte che io non segua questo particolare canovaccio. E’ assolutamente fantastico avere delle passioni che nel tempo si rinnovano ed evolvono e penso che questa sia una di quelle magie, nascoste a coloro che preferiscono nascondersi dietro le loro false certezze, che solo i videogiochi riescono a compiere.

Ci voleva proprio una bella riflessione ma ora vado….la soave voce di Garnet mi chiama a sè !!