Vietata la vendita di Dead Island: Riptide in Australia

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Ormai i videogame sono protagonisti di episodi di ogni tipo. Tanti titoli sono stati vietati in molto paesi per la loro politica o per  l’azione e gli argomenti di cui trattavano. Ad oggi risale un altro divieto di vendita: Si tratta di Dead Island: Riptide.

Il titolo, di cui è stata vietata la vendita da ora, non potrà più essere esposto sugli scaffali di un negozio per svariati motivi legati al trailer di presentazione del gioco. Nel video di annuncio venivano raffigurati due sposini fidanzati in una situazione abbastanza critica. Il video mostrava l’aggressione di zombie, per poi saltare in aria uccidendo la coppia e le creature.
Questo filmato ha scatenato denunce in tutto il continente Australiano ed è stata vietata la vendita. Tutto questo per via di un suicidio con cui non ha nessun collegamento con il gioco.

L’implicazione cinematografica di violenza nel annuncio è destinato a trasmettere il terrore desolato che affligge i personaggi del gioco” Così si esprime la società.

Trasmette la disperazione dei personaggi dei giochi, come essi si trovano ad affrontare l’orrore e la violenza del vasto numero di zombie che li caccia, senza in realtà raffigurare la violenza e l’interazione del personaggio contro gli zombie in questo gioco travolgente.

La commissione ha osservato il contenuto di fantasia e la natura stilizzata della pubblicità e considerato che la questione del suicidio è una raffigurazione della violenza che non è giustificabile anche nel contesto di un messaggio pubblicitario per un gioco per computer rivolto agli adulti.

La questione del suicidio è una preoccupazione molto significativa nelle comunità e considerato che l’uso di immagini che sono fortemente suggestivi di suicidio non è appropriato nel contesto di una pubblicità televisiva per un videogioco.”

Può essere mai che un videogame deve essere sempre vittima di denunce o attacchi da parte di media e associazioni? Ormai è un calvario. Le persone non capiscono che una pellicola cinematografica è lo stesso, se non peggio, di un videogame. La base della costruzione è la fantasia, quindi, è del tutto inutile attaccare senza senso un videogame solo perchè tratta di argomenti che la maggior parte della gente non capisce o non vuole capire.